Michelle Gamboni

Mi chiamo Michelle Gamboni, ho dieci anni e sono nata a Firenze.
La musica mi rende felice, con essa vivo un rapporto di sogni e fantasia, talvolta mi trasforma in un’altra persona, perchè ogni canzone è un mondo diverso, una storia nuova e per una persona timida come me, la musica diventa una bacchetta magica. Il genere che preferisco è il pop/rock e gli artisti che seguo sono: Freddie Mercury e Dolores O’Riordan dei Cranberries. Mi piace anche il rock’n roll anni 50 e l’artista che ascolto e stimo è Jerry Lee Lewis, un vero animale da palcoscenico, che riusciva a far scatenare tutto il pubblico anche da dietro il pianoforte. Di italiano adoro ascoltare la musica pop/celtica di Valentina Giovagnini composta da cornamuse e dal sapore medievale, che è riuscita subito a rapire la mia attenzione. Durante l’interpretazione di un brano il mio punto di forza è quando canto muovendo tutto il corpo, perchè ballando esprimo tutto quello che sento e libero tutta la mia adrenalina. Con l’Accademia vorrei migliorare e affinare la mia tecnica vocale, per acquistare maggiore sicurezza, infatti quando mi esibisco provo un misto di paura e felicità.
Al pubblico vorrei che di me arrivasse una fiammata di energia che annienta ogni pensiero negativo. Una performance che ricordo in maniera particolare è quando mi sono esibita a Sanremo DOC lo scorso anno, cantando e ballando; è stato stupefacente vedere il pubblico che si muoveva con me. Riuscire a regalare in tre minuti e mezzo sorrisi e bei ricordi attraverso le canzoni e far commuovere le persone facendole sognare a occhi aperti mi riempie di gioia. Il canto è liberatorio, un gesto altruistico, un mezzo per comunicare, una carezza nel vento, e davvero capisco che, come diceva nella canzone Amedeo Minghi, “Cantare è d’amore”.